lunedì 24 ottobre 2011

partita 23 ottobre 2011

In una domenica pomeriggio simpatica come un gavettone di diarrea, la partita al palazzetto è un pacchetto di fresh&clean nuovo di zecca: magari l'odore non lo toglie, però aiuta...
Chi poi ha altri hobby, quali l'alcool o le tagliatelle con l'oca, sicuramente non disdegna 2€ di sudore.
E allora sudiamo: i Crampi (nicchi senior, fedo, lurco, bebo, truceparlani) opposti alle Varicose (nicchi junior, basto, gianga, vitto, stiano).
Forse ancora troppo impegnati a ripassare la catapulta infernale, i Crampi si beccano subito 3 smanganellate altezza reni. Come i più impavidi No-Tav però, non si fanno intimorire e con piglio valsusino cominciano a giocare a palla bassa e, cosa più importante, a correre. Come se non bastasse, truceparlani, il Re Mida dell'area di rigore, è in giornata di grazia: calcia la palla e questa va dritta all'incrocio; la sciampella e questa va dritta all'incrocio; va in porta e la toglie dall'incrocio. Mah...
Le Varicose non sono da meno, anzi, sono sempre lì, fiato sul collo, col basto che guida la difesa, il gianga che addenta i calcagni e stiano che sta al gol come un lagotto allo scorzone.
Le squadre vanno negli spogliatoi con un risultato di zemaniana memoria.
Il secondo tempo è nel segno di lurco, il quale più che calciare il pallone,  sembra bisbigliargli ciò che deve o non deve fare. Ora il vantaggio dei Crampi sale ad un cinico +3 e le facce delle Varicose assomigliano ad un brutto sabato sera nella sala 70/80 del Tris. Ma come se il dj avesse messo losing my religion oltre l'orario di chiusura, i varici tornano in pista ringalluzziti dalla doppietta di un nicchi jr fino a questo momento impreciso e frettoloso. La rimonta sembra alla portata ma purtroppo per loro c'è anche il pallonetto del fedo, la cui parabola stile culodiBelenvideohard, inganna stiano e la fisica, la musica si spegne definitivamente e la fregnotta di Ghilardino bruttina ma trombabile, se ne va con il truzzo di turno e la sua seicento abarth. Bianca. Con l'alettone. E lo scorpione sul cofano. 


lunedì 10 ottobre 2011

partita 9 ottobre 2011

Stavolta si parte dalla fine: pareggio. Sì, è un risultato stupido, praticamente inutile e se vogliamo anche beffardo, ma si sa, il calcio ha anche qualche difetto: il Silver Goal, l'Arzilla Calcio e il pareggio. Gli artefici di questo insolito risultato sono i Volti (nota, gianga, jak, vitto, bebo) e le Facce (sergio, charlie, bago, fedo, pazza).
L'ultima partita risale a 3 mesi, 8 giorni e 30 gradi fa, quindi è plausibile qualche cigolio proveniente dalle giunture, specialmente quelle logore e malmesse di bebo, il più anziano del match.
Il pubblico non è propriamente quello delle grandi occasioni, infatti sugli spalti siedono solo gli innamorati giulia e mamo. Quest'ultimo in seria astinenza da serie A, cede il proprio pallone preferito in cambio del risultato di Carpi - Taranto (per la cronaca 0-2).
La gara appare subito spumeggiante ma ad aprire ufficialmente le danze ci pensa il fedo con una bordata sotto il sette che i neutrini del CERN sono apetti Piaggio. Da qui in avanti ogni azione è un Ferrero Rocher, granella di fraseggi e conclusioni di nocciola. La porta delle Facce però è chiusa a doppia mandata da un sergio che odora di talento e Sidol, e solo gianga, il gladiatore di via aldo moro, riesce a scardinarla in qualche sporadica occasione. A metà secondo tempo i Volti abbassano la guardia e così il traffico di palloni che passa per i piedi di bago è da bollino rosso, rallentamenti sull'A14 compresi. Il forcing sfrenato però non dà i risultati sperati e vitto il felpato la insacca prima di fino e poi di giustezza nell'unico spiraglio di porta. Sul +2 la paura si taglia con un grissino e infatti le Facce accorciano le distanze. Sul +1 l'odore di merda nelle mutande si spande per il palazzetto e charlie, come uno stercorario ci si avventa e firma un fortunoso quanto immeritato pareggio. A questo punto, con le vesciche come pinte di Carling e Fuori Orario che sta per iniziare, si opta per una soluzione scespiriana: chi fa quest' vinc'. I Volti attaccano a viso scoperto le Facce, le quali per intercessione di Baresi riescono a salvarsi come possono in corner. Bebo dalla bandierina (che non c'è) pesca gianga in area che stoppa, charlie si ricorda di essere stato un libero d'altri tempi e con una proiezione di krav maga lo stende. Rigore?! Col cazzo! Incuranti del gioco fermo, le Facce prendono palla, si dirigono verso la porta e segnano il più ignobile dei "gol". Il Fair Play ridiventa una strana parola inglese e lo sport la prende in culo.
Gol valido o no, la cena è già fredda, e nessuna moviola vale quanto una cena...anche fredda.